Da Taranto a Dublino la startup Bubbles sfida i colossi della messaggistica con un’app che permette di inviare messaggi nel futuro.
Un’idea geniale quella di Ermes Amodio, imprenditore italiano appassionato di tecnologia e innovazione, trasformatasi in realtà concreta grazie al supporto del co-founder Angelo Peluso.
Una dimostrazione del fatto che idee e giuste sinergie sono in grado di trasformare un’intuizione in un potenziale strumento di business.
L’app Bubbles promette di rivoluzionare il mercato e sfidare i grandi colossi internazionali come Whatsapp, WeChat, SnapChat, che oggi detengono l’indiscusso primato nel mondo della messaggistica.
Quale sarà la novità rispetto alle altre applicazioni mobile? Il fatto di poter programmare messaggi che si leggeranno direttamente in un momento preciso del futuro.
L’app Bubbles funziona come una sorta di Capsule del Tempo per conservare i messaggi e poterli rileggere nel futuro, come i famosi messaggi nella bottiglia.
Oggi i founder dell’app, forti della realizzazione di un prototipo perfettamente funzionante, sono alla ricerca di una struttura che li sostenga per il lancio a livello internazionale. L’app ha già colpito Business Angels e Venture Capitalist e ha le potenzialità per posizionarsi sul mercato.
Luigi Valerio Rinaldi, noto imprenditore italiano che ha dato vita a molte startup di successo, con il supporto della sua web agency Lime5 e dell’incubatore Enry’s Island di Dublino, si è occupato di curare l’immagine, il marketing, la comunicazione e la presentazione della nuova app a potenziali investitori internazionali.
L’app è dedicata ad un pubblico molto giovane e attraverso concorsi e interventi sta già conquistando il mondo della scuola.
A breve la troveremo online e siamo certi che farà molto parlare di sè.