Come già descritto in uno degli articoli precedenti, l’iniziativa promossa da ARTI “Estrazione dei Talenti” prevedeva la selezione delle cosiddette Factory. Queste ultime si riferiscono ad un insieme di soggetti pubblici e privati che possano essere consulenti di giovani Team di talenti.
Le Factory assisteranno infatti ogni team per sviluppare nuove idee imprenditoriali, business plan o certificati. Ognuna di esse potrà trasferire competenze e know-how ai Team, secondo i migliori standard dell’accelerazione d’impresa.
Lo scorso 14 settembre si è conclusa la prima fase di questa iniziativa, registrando un ottimo successo.
Candidature numerose ed importanti
Sono 28 le Factory che si sono candidate e che hanno almeno un soggetto con sede in Puglia. Al loro interno, le Factory annoverano 1059 componenti esperti. 270 partecipazioni hanno residenza in Italia mentre, con grande sorpresa, 9 di queste hanno residenza all’estero. Tra i raggruppamenti italiani sono quindi 134 i soggetti con residenza in Puglia e 136 quelli fuori regione.
Per quanto riguarda le categorie delle Factory:
- 129 appartengono al sistema di impresa (19 associazioni di categoria di rilevanza al meno regionale, 24 associazioni di promozione della cultura d’impresa e dell’imprenditorialità innovativa, 2 camere di commercio e/o le loro agenzie speciali e/o le loro aggregazioni, 11 distretti produttivi e distretti tecnologici, 6 imprese associate in contratti di rete attivi, 67 imprese e consorzi di imprese)
- 41 al sistema della ricerca (15 centri di ricerca pubblici, privati e misti, 2 laboratori pubblico-privati di ricerca, 3 organismi pubblici di ricerca, 21 università)
- 41 ad acceleratori e incubatori (10 acceleratori d’impresa, 29 incubatori e 2 parchi scientifici e tecnologici)
- 41 al sistema di istruzione e formazione (6 ITS, 33 organismi formativi accreditati, 2 scuole di secondo grado)
- 27 agli investitori.
La candidatura si riferivano inoltre a 3 aree prioritarie di innovazione, individuate dalla strategia di specializzazione intelligente della Puglia. In particolare, tra le 28 Factory che si sono candidate, 10 si riferiscono all’area manifattura sostenibile, 8 alla salute dell’uomo e dell’ambiente e 10 alle comunità digitali, creative e inclusive.
E adesso?
Le Factory saranno ora selezionate da un Nucleo di Valutazione e, se idonee, dovranno costituirsi formalmente in Puglia. Successivamente, con un secondo avviso pubblico, saranno raccolte le candidature dei Team.