Tutored è la startup dedicata a tutti coloro abbiano necessità di un buon tutor per superare prove ed esami universitari. Per conoscere meglio lo sviluppo di questa idea Puglia Startup ha intervistato Nicolò Bardi, CFO & Co-Founder di Tutored.
– Come è nata l’idea di Tutored?
L’idea di Tutored nasce durante il percorso di InnovAction Lab 2014: volevamo trovare un bisogno reale che i nostri coetanei e noi stessi soffrivamo (alloera io ne avevo 20). Eravamo a casa di gabriele e avevamo solo 10 giorni per trovare un idea di business, validarla e creare una presentazione da portare agli organizzatori di InnLab (Augusto Coppola e Roberto Magnifico).
Alla fine siamo riusciti a trovare il bisogno non soddisfatto: gli studenti avevano difficoltà nel trovare un insegnante di ripetizioni giusto per loro e allo stesso modo, tutti coloro che volevano dare ripetizioni avevano difficoltà nel trovare studente a cui offrire i loro servizi. Per risolvere questa esigenza, nacque Tutored.
La prima presentazione ad InnLab fu un disastro: Augusto e Roberto dissero che era un idea banale e difficilmente monetizzatile (dopo averci riso in faccia insieme a tutta la platea). Ora dovevamo fare solo una cosa: dimostrare a tutti che Tutored poteva essere una startup di successo. Allora abbiamo deciso di creare un gruppo Facebook e invitato amici che davano ripetizioni e studenti che le prendevano. Ai primi abbiamo chiesto: “Sareste disposti a spendere 5 euro al mese per avere una vetrina per guadagnare di più”. Cento hanno accettato di aiutarci. Nel secondo pitch di presentazione, abbiamo dimostrato che quell’idea “stupida” era già riuscita a fatturare, senza avere nemmeno un sito. Questa fu senza dubbio la chiave per arrivare in finale di InnovAction Lab ed entrare nel programma di accelerazione di LUISS ENLABS.
– E’ sempre da un’esigenza che nasce un servizio. Quale necessità ha voluto colmare?
Eravamo tutti studenti universitari con la difficoltà di riuscire a prendere 30 a un esame. Spesso infatti non è sufficiente studiare i libri di testo indicati. Occorre sapere in anticipo gli argomenti prediletti dai professori, provare gli esercizi dei testi d’esami passati. Così abbiamo creato Tutored.
– Cosa è possibile fare con Tutored?
Con Tutored è possibile trovare un tutor, vedere le sue esperienza, la sua disponibilità, la musica che ascolta (grazie alla nostra partnership con Spotify) ma soprattutto è possibile vedere con quale docente abbia sostenuto e superato con successo gli esami e prenotare una lezione con lui. L’idea è semplice: fare ripetizioni con qualcuno che abbia superato con successo il mio stesso esame con il mio stesso professore. In questo modo, il tutor potrà passarmi i suoi appunti, dirmi le domande frequenti e la parte del programma più importante.
Per il tutor, è uno strumento semplice ed efficace per trovare più studenti a cui dare ripetizioni.
– Quali funzionalità pensate di implementare e quali obiettivi pensate di raggiungere nel prossimo triennio?
A breve apriremo il nostro servizio anche per tutti gli studenti liceali che a giugno affronteranno la maturità ed estenderemo Tutored in altre città italiane ad alto tasso di studenti. A breve lanceremo un servizio di ripetizioni online così che tutti potranno studiare con un tutor comodamente da casa e un applicazione mobile. A Settembre porteremo il servizio a Berlino, pronti per conquistare tutta l’Europa!
– Quando sono arrivati i finanziamenti e quale iter avete seguito per ottenerli?
I primi a finanziare il progetto siamo stati noi stessi founders: abbiamo investito tutti i nostri risparmi in Tutored! A luglio siamo entrati nel programma di accelerazione di LUISS ENLABS ricevendo un micro-seed di €60k da parte di LVenture Group e Club Italia Investimenti 2.
Il 15 Gennaio, giorno dell’Investor Day e la chiusura del programma d’accelerazione, abbiamo aperto un nuovo fundraising. Abbiamo subito ricevuto numerosi contatti da parte degli investitori che subito si sono innamorati del team e del progetto.
Dopo soli 2 mesi siamo riusciti a chiudere il fundraising a €400k grazie ai vecchi e nuovi investitori: siamo stati davvero veloci, non ce lo aspettavamo nemmeno noi!
– In che modo la vostra idea può trasformars in business
Durante il programma di accelerazione, abbiamo dimostrato che il nostro modello di business (abbonamento mensile che i tutor pagano per stare sulla nostra piattaforma) è solido: grazie al tutoring online avremo un’altra fondamentale fonte di revenue.
– Da che formazione professionale provenite?
Io, Nicolò Bardi, 21 anni, studio alla LUISS di Roma, secondo anno di Economia e Management. Gabriele Giugliano, 23 anni, è laureando in Marketing alla LUMSA e Martina Mattone, 26 anni, è laureata in giurisprudenza a Roma Tre.
Siamo partiti in tre: ad oggi il nostro team conta 12 persone! Si sono uniti al team quattro sviluppatori web e due grafici guidati da Paolo Molinara, 23 anni e CTO della società, laureato in ingegneria informatica. Abbiamo inoltre due community manager, uno Milano e l’altro Pavia.
– Un consiglio per i giovani startupper
Qualche tempo ho letto questa bellissima citazione “Fail Faster, Succeed Sooner”
Buttarsi: il mio consiglio a tutti coloro che vogliano fare startup è semplice e immediato. Buttati. Come dice la citazione, fallisci presto per avere successo il prima possibile: non è mai troppo presto per diventa imprenditori. Comunque vada, creare un impresa è un esperienza unica e costruttiva.
Due anni fa, appena finito il liceo, volevo studiare e fare esperienza nel mondo lavorativo contemporaneamente: molti mi dicevano che ero ancora troppo piccolo. Eppure, eccomi qua: io e il mio team siamo l’esempio che l’eta non conta. 23 anni di media, abbiamo raccolto €400.000 e diamo lavoro ad oltre 10 persone: “Fail Faster, Succeed Sooner!”