Da architetto di successo a startupper di successo, la storia di Giulia La Face…
Dalla passione per l’architettura e la passione per la tecnologia è nata la startup RKmo, Ristrutturazione a km Zero, che aiuta privati e pubblica amministrazione ad avere risposte e soluzioni al problema della riqualificazione di edifici dismessi. Grazie alla piattaforma, infatti, è possibile sapere se gli immobili possono essere ristrutturati senza spese eccessive e quali sono i migliori investimenti da fare.
Pugliastartup ha voluto rivolgere qualche domanda all’architetto Giulia La Face per sapere come è nato questo interessante progetto e come si è sviluppato.
1) Due parole sul suo lavoro
Mi chiamo Giulia, sono architetto, lavoro maggiorante su Verona, sono rimpatriata dopo 10 anni in Portogallo dove ho lavorato per molti anni per l’amministrazione comunale della città di Porto e per la sovrintendenza locale nella ristrutturazione e valorizzazione del centro storico, piani di gestione e monitoraggio, con una squadra meravigliosa di professionisti e politici portoghesi. Sono stata molto felice dell’esperienza e ho imparato moltissimo, sono stati anni di grandi soddisfazioni, ma era arrivato il momento di percorrere la strada inversa, contro corrente, la più impervia, quella di tornare, nel periodo più complicato in Italia.
Tornata mi sono lanciata nella libera professione e mi dedico alla mia startup.
2) Come è nata l’idea della sua startup?
Una volta tornata mi premeva che in Italia il settore dell’edilizia ripartisse e desse nuovi spunti ai giovani nazionali del settore creativo per non dover espatriare. Ho creato questa piattaforma per metterli in contatto con i potenziali clienti e inoltre per poter promuovere le ristrutturazioni edilizie, settore al quale credo più della nuova costruzione, in chiave ecosostenibile e quindi a km zero.
3) Come architetto professionista cosa l’ha spinta ad intraprendere questo percorso?
Una volta tornata ho recepito la sofferenza esistente nel settore edilizio e mi sono sentita quasi in dovere etico e morale di incontrare una soluzione.
4) In cosa consiste precisamente la sua piattaforma? Quali sono le features principali?
http://ristrutturazionechilometrizero.it/ (Rkm0) è un motore e un agente della ristrutturazione di edifici e di Patrimonio dismesso, per i privati cittadini e anche per pubbliche amministrazioni. RKm0 è un sito internet che pone in contatto domanda e offerta, pubblica o privata, nell’ambito della ristrutturazione edilizia e che permette agli utenti iscritti di incontrarsi e scambiarsi opinioni, partecipare all’invio di proposte o gare d’appalto. RKm0 coinvolge soprattutto i privati che hanno uno spazio da ristrutturare o rinnovare e permette loro di pubblicarlo online. Sono utenti di RKm0 anche tutte le imprese edili legate alla ristrutturazione o anche alla produzione di materie prime o semi lavorate, artigiani e architetti che sul sito troveranno soluzioni, contatti, ma soprattutto opportunità di nuovo lavoro. Inoltre c’è un aspetto importante che è il “chilometro zero” che significa promozione e valorizzazione dell’uso e riuso di materiali locali. Per permetterlo, le imprese, gli edifici da ristrutturare (o ristrutturati) e gli studi professionali iscritti nel sito saranno geo-localizzati. Offriremo per questo motivo “un premio alla creatività” per coloro che realizzeranno mobili o strutture, nell’ ambito delle ristrutturazioni promosse dal sito, con i materiali più a Km Zero possibili, il che si intende, più locali possibili, e questo sarà di fatto un incentivo all’inventiva degli architetti. Un altro aspetto importantissimo, che permetterà la selezione delle imprese edili e produttrici di materie prime previamente alla loro entrata, è l’aspetto della sostenibilità ambientale, uso di energie alternative e riciclaggio di materiali, che sarà la bandiera delle imprese che promuoveremo.
5) Com’è cambiato il suo lavoro?
Beh se prima lavoravo per il pubblico, ora sto vedendo l’altro lato della medaglia, ossia dal lato del tessuto imprenditoriale privato e delle loro necessità.
6) Ha trovato investitori interessati a finanziare la sua idea?
Alcuni, ma con i quali non ho trovato accordi economici interessanti. Ho partecipato a vari premi, non in denaro, ma che mi hanno resa più fiduciosa che l ‘idea è vincente. Ho vinto due premi a latina del Goto WebTalent (Premio Creatività e Premio Innovazione) e sono stata finalista del premio Innovazione dello SMAU di Padova.
7) Quali sono gli obiettivi raggiunti fino ad oggi e quali gli obiettivi del prossimo triennio?
Le fasi inziali del mio progetto sono stati addirittura finanziati con un crowdfunding per cercare fondi parziali alla sua realizzazione fisica. Anche questa è stata un’esperienza stupenda e consiglio a tutti quelli che hanno un progetto valido ma poche risorse iniziali di provare. Grazie alle ricompense che si danno, si riceve in cambio un piccolo contributo al progetto da amici, parenti e da tutto il web interessato. Per ora siamo a pieno regime, stiamo crescendo pian piano, abbiamo più di 500 utenti iscritti da tutta Italia, una media di 3000 visualizzazioni della pagina ogni mese e la nostra pagina facebook che accompagna il sito con una serie di suggerimenti per una vita e una casa più “green” e “sostenibile”, vanta quasi 1400 sostenitori. Fra tre anni ci auguriamo di poter avere una muscolatura solida per poter avanzare con le fasi di marketing territoriale e crowdfundign per edifici pubblici simbolici di borghi e quartieri.
Creatività, passione, professionalità, innovazione e tecnologia, gli ingredienti che hanno fatto nascere la startup RKm0.
8) Secondo lei qual è il segreto di una startup di successo? Cosa fa la differenza?
Credo fermamente in questo mondo odierno che purtroppo non è da tutti diventare imprenditori. Ci vogliono capacità, preparazione, dinamicità e spirito di sacrificio. Le startup sono una cosa per chi ha capito la filosofia della nuova imprenditoria. Può accadere che una persona con zero nozioni di informatica e siti internet come me possa fondare una nuova impresa o servizio tecnologico come RKm0. Se si dota di uno staff in cui c’è chi ha anche quelle competenze. Inoltre secondo me gli istituti di credito non servono all’ecosistema startup, sele banche ti danno dei mutui, te li danno sulla base di fideiussioni. I nuovi business purtroppo non hanno pregressi su cui basarsi o concorrenti reali su cui confrontarsi. Le banche casomai serviranno poi, quando l’impresa è già avviata per rafforzarne la credibilità agli occhi dei clienti . Sostenere l’innovazione di una startup attiva nel web costa poco.
La maggiore difficoltà che ho incontrato finora è stata la gente che mi rispondeva “ma abbiamo sempre fatto così”, bisogna sfatare i vecchi modi di pensare, svecchiare le abitudini.
Fare startup è piacevole, appassionante. Ma è un grande onere, che richiede sacrificio e impegno.
9) Un consiglio ai giovani startupper
Scrivo a tutti quelli che vogliono cimentarsi nell’imprenditoria giovanile, li incito a realizzare i loro sogni e le loro idee, anche se a volte può scoraggiare un po’. Incito a viaggiare e aprire la mente. E tentare di realizzare i sogni imprenditoriali senza paura. Non dico che sia facile ma con occhi accorti e rispetto reciproco si può creare qualcosa di nuovo per apportare ricchezza. Secondo me le donne sono molto inventive e hanno idee a volte molto complesse e trasversali come la mia. Importante è farsi assistere dai professionisti giusti e seguire i consigli dei senior. Abbinato ad un pizzico di intraprendenza e coraggio si fa il lancio nel vuoto in sicurezza. Basta crederci, fino in fondo , ogni giorno. Se l‘idea è valida crescerà con te e diventerà contagiosa.
Creatività, passione, professionalità, innovazione e tecnologia, gli ingredienti che hanno fatto nascere la startup RKm0.