A Taranto, dopo una fase di sperimentazione, è partito il progetto di ricerca INVISYBLE nato con l’obiettivo di monitorare gli agenti inquinanti nei Porti
Si è conclusa con successo, nel mese di maggio, la fase finale della sperimentazione di INVISYBLE, un progetto di Ricerca e Sviluppo, nato con l’obiettivo di predisporre nuove metodologie e un nuovo sistema per l’analisi degli agenti inquinanti delle acque marine.
Ad avviare l’iniziativa come capofila nel 2014 Wide Pilot, in collaborazione con Geoprosys, Best e il Politecnico di Bari e con il finanziamento del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR) nell’ambito della Linea di Intervento Start-Up Innovative-Big Data, (Avviso D.D. n. 436/Ric del 13 Marzo 2013 del Piano di Azione Coesione – PAC).
In questi giorni, dopo due anni di lavoro, grazie alla sinergia di tecnici e ricercatori di tutti i partner promotori, è avvenuta l’installazione di una stazione temporanea di monitoraggio dei parametri chimico fisici dell’acqua, presso il molo San Cataldo nel porto mercantile di Taranto, area prescelta per la sperimentazione.
Siamo di fronte a un prototipo che raccoglie informazioni ed elabora i parametri pertinenti secondo le aree di applicazione, in linea con gli standard internazionali, al fine di raccogliere informazioni rilevanti provenienti da fonti diverse. Tali dati, destinati allo studio qualitativo e quantitativo dell’ambiente marino, sono aggregati al fine di generare nuovi servizi a supporto di attori pubblici e privati che agiscono nell’area del porto di Taranto, prescelta per la sperimentazione.
Obiettivo del progetto è di predisporre nuove metodologie e un nuovo sistema per l’analisi degli agenti inquinanti delle acque marine.
Alcuni esempi di servizi ottenibili con la piattaforma INVISYBLE?
- Sistemi di early warning per evitare disastri ambientali, derivati da olii pesanti, metalli, gas, reagenti chimico-fisici che potrebbero danneggiare l’habitat e le attività umane nel sito di pertinenza
- Servizi a pagamento di certificazione
- Gestione degli accessi alle aree protette
- Analisi degli impatti delle attività economiche
- Predisposizione della base dati per audit ambientali
- Lo scopo è quello di capitalizzare le esperienze pregresse e realizzare un sistema integrato ad elevate performance, non invasivo e a basso costo, esportabile verso realtà produttive altamente inquinanti e a bassa capacità di investimento
In termini realizzativi, il progetto permetterà di implementare una politica ambientale locale, che, in linea con gli standard più elevati, attiverà azioni cooperative fra istituzioni, stakeholder e clienti rendendo i servizi di facile accesso sia dal punto di vista dell’usability, sia dal punto di vista economico.
La sperimentazione finale di INVISYBLE è avvenuta nel mese di maggio 2014, con la sinergia di ingegneri e tecnici di tutti i partner promotori, presso la banchina di testata del molo San Cataldo nel porto mercantile di Taranto, dove è stata posizionata la stazione di monitoraggio.